“Cani a catena”, un brano dal colore reggae che a una manciata di giorni dalla pubblicazione è subito balzato nelle classifiche radio indipendenti e piattaforme streaming, dove è in costante ascesa.
“Cani a catena” è la prima produzione discografica di una lunga serie di C.P.C.C.L. che, a differenza di ciò che si può pensare, non è il nome di una band, ma l’acronimo di Centro Produzione Circo Contemporaneo Lazio, ovvero un circo che non impiega animali.
Un debutto di tutto rispetto quindi, con un brano arrangiato da Luca Marchesin, scritto e interpretato da Alberto Longo, direttore generale del Centro di Produzione, che da attore di circo contemporaneo ha compiuto il grande salto nella musica, mettendosi in gioco in prima persona per dare l’avvio al progetto.
C.P.C.C.L. non è nuova a sperimentazioni anche avventurose, che vanno a toccare tutte le forme d’arte, producendo progetti ed eventi che si svolgono non solo sotto la tenda del circo, come per tradizione, ma che vengono portati anche fuori dalla tenda, in ambiti non convenzionali, e che hanno come finalità non solo promuovere un circo senza animali, ma promuovere la cultura artistica emergente, come ad esempio quella musicale, e non ultimo, promuovere una campagna di sensibilizzazione contro gli abusi e la violenza sugli animali, attraverso progetti come quello discografico appunto, o come “Naked Monkeys Club Tour”, un tour destinato ai live club dove musica e arte circense si fondono dando un assaggio dell’omonimo spettacolo-evento “Naked Monkeys”, che si terrà nel prossimo dicembre a Roma nella sua versione integrale sotto la tradizionale tenda.